Facebook non userà più il riconoscimento facciale per le foto e i video sulla sua piattaforma. Lo afferma Meta in una nota sottolineando di dover valutare i benefici e le crescenti preoccupazioni sulla tecnologia. "Nelle prossime settimane chiuderemo il sistema Face Recognition su Facebook",si legge in una nota. "Continuiamo a ritenere la tecnologia del riconoscimento facciale uno strumento" ma ci sono anche "crescenti preoccupazioni sull'uso" e le autorità, spiega la società di Zuckerberg, non hanno ancora offerto regole chiare.Di fronte a questa incertezza "riteniamo che limitare l'uso del riconoscimento facciale sia appropriato".
Nell'annunciare lo stop all'uso del riconoscimento facciale, Facebook si impegna a cancellare le 'faceprint' accumulate finora di più di un miliardo di persone. "Più di un terzo degli utenti attivi giornalieri ha optato per il nostro riconoscimento facciale e ora la sua rimozione risulterà nella cancellazione di più di un miliardo" di faceprint", afferma la società. La tecnologia ha creato non pochi problemi a Facebook. Quando la Federal Trade Commission le ha comminato una sanzione da 5 miliardi di dollari nel 2019, uno dei motivi era proprio il riconoscimento facciale. Lo scorso anno Facebook ha patteggiato una class action in Illinois, impegnandosi a pagare 650 milioni di dollari per la disputa con cui era accusata di aver violato la legge dello stato che richiede l'autorizzazione dei residenti per l'uso delle informazioni biometriche.
"Tra le prime mosse di Meta la presa di distanza dall'utilizzo del riconoscimento facciale. Vogliamo vederci bene dentro. Ma il segnale è importante. Parlamento italiano e governo hanno gli strumenti per intervenire a tutela della privacy dei cittadini. Non ci sono più scuse". Lo scrive su Twitter il deputato del Pd Filippo Sensi.
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