Una delle principali piattaforme di scambio criptovalute al mondo, Crytpo, è stata colpita lunedì da un attacco informatico. Lo ha confermato la stessa azienda, dopo aver bloccato per 14 ore gli account dei suoi clienti, rendendo impossibile ogni transazione sul portale. Crypto era divenuta famosa nel nostro paese lo scorso agosto, alla sottoscrizione di un contratto come main sponsor della Serie A, per al quale ha curato anche il lancio di una serie di opere digitali in Nft per la finale di Coppa Italia tra Juventus e Atalanta.
Alla scoperta dell'hacking, che non sembra aver causato danni agli investitori, Crypto ha resettato le password degli iscritti, chiedendo via email di seguire un'altra volta il processo di impostazione della chiave, protetta come misura predefinita dal doppio processo di verifica, ossia l'autenticazione in due fattori. Questo richiede l'immissione di un secondo codice univoco, ricevuto via email o sms su un telefono verificato. Un modus operandi che rende ancora più complesso capire come gli hacker si siano introdotti nei primi profili violati, protetti appunto da una forma ulteriore di sicurezza, difficile da valicare.
Nonostante l'emergenza sia rientrata, diversi account riferiscono di aver visto i propri conti azzerati e poi, solo dopo qualche ora, riforniti con le cifre precedenti. Un dettaglio, attualmente sotto indagine, che farebbe pensare ad un effettivo furto andato a buon fine, a cui Crypto avrebbe rimediato con rimborsi. La crescita esponenziale del servizio aveva portato la piattaforma a stringere importanti accordi di partnership negli ultimi mesi, tra cui quelli con squadre dell'Nba e dell'Nhl, oltre che per spot televisivi con attori di successo.
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