Anche TikTok pensa a contenuti in abbonamento a vantaggio dei "creators". L'azienda - secondo il sito The Information - ha confermato di essere al lavoro su questo fronte, ma non ha svelato ulteriori dettagli. Anche Instagram ha iniziato, qualche giorno fa, i test sugli abbonamenti relativi a influencer e ai creatori di contenuti che vogliono monetizzare i loro lavori sul social. Il caso più emblematico di accesso riservati ai paganti è quello di OnlyFans, piattaforma che ha fatto delle sottoscrizioni il proprio modello di business. Il portavoce di TikTok, Zachary Kizer, ha dichiarato a The Verge che gli abbonamenti sono in una fase di test "come modo per portare valore alla nostra community e arricchire l'esperienza di TikTok".
Al momento non è dato sapere quali tipologie di contenuti saranno coinvolte in un eventuale canone richiesto ai fan, anche se c'è chi pensa che la strategia possa essere simile a quella di Instagram, che vira più verso un maggiore coinvolgimento tra artisti e seguaci, ad esempio con dirette esclusive, piuttosto che una chiusura di parte del profilo per i navigatori gratis. E questo sarebbe anche un modo per non penalizzare l'algoritmo di TikTok, una delle basi del successo dell'app, grazie al quale i creator possono raggiungere in maniera più veloce nuovi iscritti, tramite i suggerimenti su interessi, hobby e affinità, veicolati dall'intelligenza artificiale di base. "Se i creatori dovessero riservare i loro migliori lavori per gli abbonati, tali contenuti non andrebbero ad alimentare l'algoritmo, con la conseguenza di una diminuzione del coinvolgimento, con una preclusione per i non paganti" scrive The Verge.
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