I satelliti di Elon Musk sono al lavoro per ripristinare la connessione internet a Tonga, nel Pacifico. Le comunicazioni erano state limitate nel Paese a seguito dell'eruzione vulcanica del 15 gennaio, con la parziale distruzione delle linee di comunicazione. Stando a quanto espresso dal procuratore generale Aiyaz Sayed-Khaiyum su Twitter, i tecnici di Musk avrebbero realizzato una base alle Fiji, con l'obiettivo di ripristinare internet nell'arcipelago, sfruttando i satelliti di Starlink. La società, una delle divisioni dell'azienda aerospaziale SpaceX fondata da Elon Musk, ha in orbita migliaia di satelliti, che abilitano la rete nelle case ricevendo il segnale da stazioni terrestri e rimbalzandolo verso router specifici, che si acquistano sul sito della compagnia. L'unico ponte che legava Tonga e il web erano i cavi in fibra ottica, tranciati durante l'eruzione.
"Un team Space X ora è alle Fiji e sta allestendo una stazione per riconnettere Tonga al mondo" ha scritto su Twitter il procuratore. Il tweet di Sayed-Khaiyum arriva a più di due settimane dall'offerta di Musk di inviare terminali Starlink a Tonga per aiutare a riportare il Paese online. Ad aggiungere ulteriori problemi a quelli causati dall'eruzione del vulcano Hunga Tonga-Hunga Ha'apai, ci sono le criticità dovute al conseguente tsunami, che aveva distrutto villaggi e resort, coprendo la capitale di cenere. Lo stesso Musk si era detto dubbioso sulla possibilità di ripristinare internet nell'arcipelago in tempi brevi, per il numero esiguo di satelliti appostati a distanza utile in orbita. Ed è proprio qui che si concentra il lavoro delle ultime ore, volto a riposizionare gli Starlink verso Tonga. SpaceX ha in orbita più di 1.800 satelliti, che coprono 25 paesi e oltre 145.000 utenti in tutto il mondo.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA