Ericsson ha allargato la sua proposta per l'implementazione del 5G, con antenne e tecnologie che mirano a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità richiesti a fornitori e operatori. Tra i nuovi prodotti, ci sono le antenne attive-passive compatte, le radio Massive Mimo ultraleggere ad alta capacità, e nuove funzionalità software orientate al risparmio energetico e a migliorare le prestazioni del 5G.
Alimentate dall'Ericsson Silicon di nuova generazione, le soluzioni promettono di abilitare il 5G con un ingombro minore, ampliando la larghezza di banda e ottenendo un'efficienza energetica su larga scala. Come hardware, nel comparto del portafoglio Ran (Reti di Accesso Radio), la Radio 4490 HP si pone come una versione ad alta potenza che offre prestazioni in uscita accresciute del 50% rispetto alle soluzioni radio attuali ma con tecniche di raffreddamento passivo, senza ricorrere all'uso di ventole, che riducono il consumo di energia. Poi l'antenna 4602,, larga solo 398 mm, progettata per resistere al carico del vento e per mantenere i requisiti di costruzione del sito di installazione. Interessanti anche le integrazioni votate al software, ossia al funzionamento e alla gestione delle antenne. Tra queste, Deep Sleep, estesa al nuovo portafoglio radio e Massive Mimo, che permette di abbattere i consumi energetico fino al 70% durante le ore di basso traffico.
Con il Coverage Boost, si riesce invece ad offrire una copertura più ampia fino al 60% del 5G per la banda media Tdd (Time Division Duplex) rispetto alla dual connectivity. Il Coverage Boost è realizzabile sia mediante Ran classica che Cloud Ran. Per Narvinger, Head of Product Area Networks di Ericsson, ha ricordato come la volontà dell'azienda sia continuare "a evolvere il portafoglio Ran con ulteriori soluzioni per reti 5G intelligenti, efficienti e sostenibili".
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