Il 2022 si appresta ad essere un anno di consolidamento per gli smartphone pieghevoli. Dopo Samsung, Motorola, Oppo e Huawei, è Vivo a lanciare sul mercato il suo primo 'foldable'. Vivo X Fold, in vendita solo in Cina ad un prezzo vicino ai 1.300 euro, riprende le fattezze del Galaxy Z Fold 3 di Samsung, con un'apertura a mo' di libro, uno schermo classico esterno e due interni, che formano un pannello da 8,03 pollici. Il telefono, che diventa un piccolo tablet, è alimentato dal processore Snapdragon 8 Gen 1 di punta di Qualcomm e ha una batteria da 4.600 mAh, che può essere caricata a 50 Watt in modalità wireless o a 66 Watt utilizzando un cavo.
Entrambi gli schermi supportano una frequenza di aggiornamento fino a 120 Hz e sono dotati di scanner di impronte digitali a ultrasuoni integrati. Lo Z Fold 3 è invece privo del riconoscimento biometrico integrato sul display, relegando la lettura delle impronte al pulsante di accensione sul lato. Vivo X Fold ha quattro fotocamere sul retro: una principale da 50 megapixel, una ultrawide da 48 megapixel, un teleobiettivo 2x da 12 megapixel e un periscopio 5x da 8 megapixel. In aggiunta a queste, due selfie cam da 16 megapixel, nel centro del display esterno e in alto a destra di quello aperto da 8,03 pollici.
Vivo fa parte di BBK, la multinazionale cinese che gestisce la catena di approvvigionamento e produzione di Vivo, Oppo, OnePlus e Realme. Insieme a X Fold, Vivo ha annunciato anche X Note, uno smartphone dal design tradizionale, schermo da 7 pollici e reparto fotografico realizzato in collaborazione con la tedesca Zeiss. Il prezzo parte da quasi 900 euro con disponibilità, anche in questo caso, limitata al mercato interno.
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