Microsoft ha presentato il suo nuovo ramo di prodotti per la sicurezza informatica, con soluzioni di identità e accesso, denominato Microsoft Entra. La società afferma che da quando le sfide alla sicurezza sono diventate più ampie, è necessario fornire alle aziende soluzioni mirate, che prendano in considerazione le identità digitali dentro e fuori le reti delle organizzazioni. Il riferimento è anche al boom dello smart working causato dalla pandemia, che ha reso meno netta la distinzione tra dispositivi utilizzati a scopo individuale e per lavoro, aumentando così i rischi di infezione e di violazione da parte di hacker. La famiglia Entra comprende servizi con cui le aziende possono proteggere meglio i loro utenti, senza limitarne l'accesso a risorse e contenuti ospitati online. Ad esempio, con il servizio di autenticazione basato su Azure Active Directory e due nuove categorie di prodotti: Cloud Infrastructure Entitlement Management (CIEM) e Decentralized Identity, pensate per proteggere l'autenticazione, dal momento che il furto di credenziali è l'obiettivo primario degli attaccanti oltre che essere, in percentuale, il vettore d'attacco più utilizzato, secondo le statistiche di Microsoft.
Entra è in grado di verificare tutti i tipi di identità e di proteggere e gestire il loro accesso alle risorse. Tra le funzionalità principali, c'è la protezione verso qualsiasi applicazione voluta dall'azienda, la protezione e la verifica dell'identità in ambienti ibridi e multicloud, la verifica e la gestione delle autorizzazioni in ambienti multicloud e la semplificazione dell'esperienza utente, con la possibilità di definire regole di accesso intelligenti in tempo reale. Stando alla ricerca Dell technologies Global Data Protection Index di fine 2021, oltre il 90% delle aziende italiane ha avuto, nel corso dell'anno scorso, danni legati alla perdita dei propri dati. Un trend più alto della media europea, ferma all'81%.
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