In attesa di conoscere le mosse di Meta, Microsoft e delle altre big dell'hi-tech, il produttore taiwanese Htc ha lanciato Desire 22 Pro, il suo smartphone per il metaverso. La particolarità è un accesso diretto a Viverse, l'ecosistema di mondi in 3D che Htc ha presentato in occasione del Mobile World Congress di Barcellona a febbraio, aperto sia a terminali Android che ai suoi visori di realtà virtuale, Vive Flow. Le specifiche tecniche del dispositivo sono da fascia media: un display da 6,6 pollici, processore Snapdragon 695 5G, 8 GB di RAM e 128 GB di memoria di archiviazione interna. Il device è certificato IP67. Sul retro, tripla fotocamera posteriore da 64 megapixel, ultra-grandangolare da 13 megapixel e sensore di profondità da 5 megapixel, mentre la selfie cam, inserita all'interno di un foro, è da 32 megapixel. La batteria ha una capacità da 4.520 mAh e supporta la ricarica wireless e inversa.
"Sblocca infinite possibilità con prestazioni ottimizzate e connettività a 5G, Wi-Fi e Bluetooth, che rendono la navigazione virtuale facile e veloce. Visita le comunità metaverse in Viverse utilizzando il tuo browser o abbina Desire 22 Pro a Vive Flow per esplorarle la realtà virtuale" recita la presentazione del telefono. Una funzionalità particolare del Desire 22 Pro è vive Wallet, un'app per gestire le risorse virtuali personali. Gli utenti possono archiviare le proprie risorse digitali e accedere al negozio Vive Market per acquistare opere Nft, di cui una viene regalata in fase di acquisto del modello. In futuro, il portafoglio servirà anche per spendere valute nel metaverso tramite Viverse Pass. Htc Desire 22 Pro è disponibile solo per mercati selezionati al prezzo di circa 380 euro. Al momento, non si hanno notizie di un lancio in Italia.
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