Uber ci riprova in Germania. Dopo che la sua app è stata bandita, il servizio alternativo ai taxi si presenta in una nuova veste, che dovrebbe essere in linea con le leggi tedesche. La nuova formula si chiama UberX, e prevede che i conducenti siano dotati di un'apposita licenza per il trasporto pubblico e che tornino al quartier generale della compagnia dopo ogni corsa. Stando al responsabile di Uber in Germania Fabien Nestman, le corse con Uber X costano il 20% in meno dei taxi.
La compagnia, che con 50 miliardi di dollari è la startup di maggior valore al mondo, è riuscita in cinque anni a espandersi in 250 mercati ma sta riscontrando diverse difficoltà, osteggiata dai tassisti e accusata di essere poco sicura per i passeggeri. I problemi sono ovunque: dagli Usa al Brasile, dove un paio di settimane fa un giudice ha ordinato il blocco del servizio in tutto il Paese; dall'Asia all'Europa, in Spagna, Belgio, Olanda ma anche in Italia, con proteste dei tassisti e ricorsi in tribunale per concorrenza sleale.
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