ROMA - L'applicazione Sarahah, che consente di scambiarsi messaggi anonimi, non è così discreta. Stando all'esperto di sicurezza informatica Zachary Julian, infatti, la app raccoglierebbe i dati presenti nella rubrica degli utenti, e li memorizzerebbe sui propri server.
Sarahah, diventata molto popolare nelle ultime due settimane con 18 milioni di download su iPhone, iPad e dispositivi Android, secondo Julian "trasmette tutti i contatti telefonici ed e-mail verso un server esterno".
La pratica non è completamente nascosta, perché la app, una volta scaricata, chiede il permesso di accedere ai contatti telefonici. Tuttavia non informa che memorizzerà quei dati.
Il fondatore dell'applicazione, il 39enne Zain al-Abidin Tawfiq dell'Arabia Saudita, ha spiegato su Twitter che la raccolta dei contatti degli utenti era pensata per dotare l'app della funzione "trova i tuoi amici", che alla fine non è stata introdotta per un "problema tecnico". "Il database - ha twittato - attualmente non ospita i contatti, e la richiesta di accedere ai dati verrà rimossa sul prossimo aggiornamento dell'applicazione".
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