Milano capitale delle mappe libere: dal 28 luglio al via State of the Map il raduno mondiale organizzato da OpenStreetMap, progetto di mappatura libera e collaborativa noto come la 'Wikipedia delle mappe'. L'evento è organizzato in collaborazione con Wikimedia Italia ed è patrocinato dal Comune di Milano che per l'occasione rilascia oltre 60.000 numeri civici come open data.
Nella due giorni ci saranno oltre 400 mappatori da tutto il mondo, ricercatori, aziende, amministrazioni, istituzioni e associazioni non governative. Saranno spiegate le opportunità connesse a OpenStreetMap e i diversi ambiti di applicazione e uso dei dati geografici aperti: dai trasporti alla gestione delle misure di soccorso, dalla logistica al turismo.
Protagonisti non solo gli appassionati (i 'mappers') o ricercatori ma anche dipendenti di grandi aziende hi-tech come Apple, Facebook, Google e Microsoft.
Fino ad oggi OpenStreetMap offriva a Milano la mappatura di circa 21.000 civici, da oggi se ne aggiungono 60mila. "La condivisione di questi dati ci consentirà di accrescere il costante e continuo confronto con le community e le associazioni di riferimento", spiega l'assessore alla Partecipazione, Cittadinanza attiva e Open data del comune di Milano Lorenzo Lipparini.
"Come Politecnico siamo attivi da anni su questo tema anche i nostri giovani mappatori partecipano con entusiasmo e competenza a questo progetto", dice Maria Antonia Brovelli, Professore di Sistemi Informativi Geografici al Politecnico di Milano. Per Maurizio Napolitano, membro del direttivo di Wikimedia Italia, "organizzare la conferenza internazionale di OpenStreetMap in Italia è anche frutto della scelta della comunità italiana di mappatori che ha voluto farsi riconoscere all'interno di Wikimedia Italia".
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