ROMA - Almeno sedici potenziali sparatorie evitate, e centinaia di giovani salvati da un possibile suicidio. E' molto positivo, almeno secondo le aziende che li realizzano, il bilancio del primo anno di test di intelligenze artificiali 'addestrate' a riconoscere potenziali rischi nelle scuole superiori americane.
Le compagnie che hanno messo in campo algoritmi, racconta Usa Today, sono fino a questo momento tre, tutte che fanno pagare dai tre ai nove dollari a studente. In tutti i casi l'intelligenza artificiale scandaglia i testi prodotti dagli studenti, compresi quelli postati sui social, cercando degli indizi di potenziali intenti omicidi o suicidi. Se si trova un 'sospetto' il sistema manda una mail alla scuola e ai genitori, fino ad arrivare all'Fbi nei casi più gravi. Una delle tre aziende, la Bark, in un anno si è diffusa in oltre 1100 distretti scolastici frequentati da 2,6 milioni di studenti, fra cui quello di Parkland, teatro di una delle peggiori stragi della storia statunitense.
L'algoritmo manda tra 35 e 55mila alert al giorno, e secondo l'azienda ha sventato almeno sedici minacce credibili. Un altro sistema, Gaggle, sostiene invece di aver sventato 542 minacce di suicidio lo scorso anno, e di aver impedito a 240 ragazzi di portare un'arma a scuola. "Molti studi - afferma Bill McCullough, vicepresidente di Gaggles - hanno mostrato che i ragazzi comunicano prima di un atto violento, e lo fanno per via elettronica".
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