L'app Immuni è stata scaricata da "4 milioni e 300mila utenti", dato che secondo una ricerca dell'Università di Pavia rappresenta "circa il 12% della popolazione italiana tra 14 e 75 anni in possesso di smartphone. Così il ministro dell'Innovazione, Paola Pisano, al question time al Senato. "Non ho mai detto che l'applicazione sia l'unica soluzione - ha sottolineato - rientra in una strategia complessiva. Naturalmente più sarà conosciuta e utilizzata più potrà contribuire alle azioni di contrasto del Coronavirus".
"Per quanto riguarda il contributo dell'applicazione alla lotta al Coronavirus secondo il ministero della Salute i soggetti positivi in possesso dell'applicazione che hanno acconsentito a inviare il messaggio di notifica sono 46, dal 13 luglio ad oggi i soggetti allertati grazie a Immuni risultano essere stati 23 che hanno avuto la possibilità di conoscere il rischi contagio cui sono state esposte. Questo dimostra l'utilità" della app Immuni, ha aggiunto il ministro.
Ieri Paola Pisano, ascoltata in commissione Istruzione, ha spiegato che dal Comitato tecnico scientifico è giunta la raccomandazione per la diffusione nelle scuole dell'app, anche tra gli alunni sopra i 14 anni e i genitori. E in un tweet ha ringraziato il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, per aver suggerito l'utilizzo di Immuni "per tutelare la salute del personale delle forze armate e delle loro famiglie". Nel programmi del ministero dell'Innovazione c'è anche una nuova campagna di comunicazione sull'app.
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