Il vaccino anti-Covid obiettivo degli hacker. Il prodotto della Pfizer-Biontech è stato oggetto di un cyber-attacco nella sede dell'Ema, l'Agenzia europea del farmaco. Sono stati rubati alcuni documenti legati al vaccino. La compagnia americana ha assicurato che non c'è stata violazione dei dati personali, ma l'incursione dei pirati informatici inquieta perché ha preso di mira un bene considerato prioritario a livello mondiale: la prima vera arma contro la pandemia di Covid.
La notizia del cyber-attacco è stata comunicata dall'Ema, che proprio in questi giorni sta valutando se dare il via libera ad alcuni vaccini per iniziare le tanto attese campagne di immunizzazione in Europa. L'agenzia ha "rapidamente aperto un'inchiesta completa, in stretta collaborazione con la polizia", ha dichiarato in un comunicato l'Ema, che ha sede ad Amsterdam, senza specificare quando l'attacco è avvenuto o da chi è stato condotto.
Dopo alcune ore la Pfizer ha diramato una nota in cui ha spiegato che ad essere violati sono stati i documenti relativi alla richiesta di autorizzazione del proprio vaccino anti-Covid.
La compagnia americana ha precisato che "né il sistema di Biontech né quello di Pfizer sono stati violati in relazione a questo incidente, e non siamo a conoscenza di alcun dato personale presumibilmente violato". In ogni caso, ha assicurato, "agiremo in modo appropriato in conformità con il diritto europeo", una volta ricevute "maggiori informazioni sull'indagine dell'Ema".
"Considerati gli aspetti cruciali per la salute pubblica e l'importanza della trasparenza, continuiamo a fornire prove chiare su tutti gli aspetti dello sviluppo del vaccino e del processo di regolamentazione", si è aggiunto nel comunicato.
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