Non è Facebook l'app regina in Italia, ma Whatsapp. Sensemakers, che rappresenta comScore in Italia, ha fatto avere a DataMediaHub, in esclusiva per il nostro Paese, i dati relativi agli utenti unici sulle mobile app dei principali social media nel nostro Paese.
I dati sono relativi sia al numero di utenti che accede alle diverse piattaforme social, e di instant messagging, che al tempo speso. Viene inoltre fornito il dettaglio di tali dati per quanto riguarda coloro di età compresa tra 18 e 24 anni. A dominare, contrariamente a quanto ci si sarebbe potuto forse attendere, non è Facebook, anche se si tratta sempre della stessa “famiglia”, ma WhatsApp, che a Novembre 2019 raggiunge i 31.3 milioni di visitatori unici, in crescita del 5% rispetto al Novembre 2019. Seguono YouTube con 27.1 milioni di visitatori unici [+3%], e Facebook a 23.4 milioni di visitatori unici [+2%].
In fortissima crescita sia Telegram, che raggiunge 8.2 milioni di visitatori unici, con una crescita del 68% rispetto al Novembre 2018, e TikTok, che se complessivamente si attesta a 6.4 milioni di utenti unici, da mobile app arriva a 3.8 milioni di visitatori unici, ed ha il maggior tasso di crescita [+ 144%]. In crescita anche Pinterest e LinkedIn, che evidentemente rispetto all’audience totale pare abbiano una fruizione relativamente scarsa da mobile app.
In flessione Snapchat, sul quale, per quanto riguarda l’Italia, non abbiamo mai scomesso, e Twitter, che però complessivamente invece è in crescita.
Residuale Twitch, che invece complessivamente ha una posizione di assoluto rilievo per quanto riguarda la visione di video di gaming.
Cambia, anche significativamente, la situazione per quanto riguarda il tempo medio speso sulle mobile app dei social presi in considerazione. Infatti, in questo caso a dominare è Facebook, che a Novembre 2019 ha visto una fruizione di 11 ore per utente, mediamente, in crescita del 8% rispetto al Novembre 2018. Segue proprio Twitch, che evidentemente viene usato da pochi in Italia, ma con intensità. Anche in questo caso la piattaforma che registra il maggior tasso di crescita è sempre TikTok, sul quale pare stiano addirittura indagando i nostri servizi segreti, dando così ragione alle nostre perplessità sui rischi reputazionali legati all’utilizzo corporate di questa piattaforma. Fanalino di coda, ancora una volta, Snapchat, come mezz’ora spesa mediamente dai pochi che lo utilizzano. Ennesima evidenza, se necessario, del fatto che non coinvince e non coinvolge.
Se questa è la fotografia generale, come cambia tra i più giovani, tra coloro di età compresa tra 18 e 24 anni, la situazione? Ebbene, più che per quanto riguarda il numero di utenti che accede alle diverse piattaforme social, e di instant messagging, è il trend a fornire motivo d’interesse. Infatti, se restano ai primi posti sempre WhatsApp e YouTube, balza in terza posizione, scavalcando Facebook e Messenger, Instagram. Quello che però colpisce è il calo rispetto al Novembre 2018 di tutte le prime cinque piattaforme social e di messaggistica istantanea, con Messenger addirittura in calo del 16% rispetto al mese corrispondente dell’anno precedente. Anche per coloro tra 18 e 24 anni marcata crescita per Telegram e TikTok, ma anche di Pinterest. Mentre, anche in questo caso, in flessione, e con valori assoluti decisamente marginali, Snapchat. Marcata flessione dei principali social che però non si registra in maniera uguale, e uniforme, per quanto riguarda il tempo speso, che cala per Facebook e Messenger, mentre cresce per WhatsApp, Youtube, ed Instagram. A dominare per tasso di crescita, ancora una volta TikTok.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA