"Il governo si sta muovendo molto bene. Vuole infrastrutturare le aree a fallimento di mercato. Siamo stati tra i primi a dire no ad un'Italia a due velocità". Lo ha detto Alberto Calcagno, amministratore delegato di Fastweb, a margine della presentazione del progetto Fastup School.
"Se i soldi sono pubblici, è giusto che la proprietà spetti allo Stato. L'utilizzo invece - ha sottolineato Calcagno - deve essere di tutti, perché la competizione deve essere rafforzata". Sulla possibilità che Fastweb partecipi alla gara per stendere la fibra, "dovremo vedere quali sono le nuove regole. Ciò che ci preme è che ci sia l'interesse del governo a spingere su queste gare".
Alla presentazione di Fastup School era presente anche il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini. Il concorso, ha spiegato il ministro, vedrà circa 200 mila candidati e 63.700 posti. "Una straordinaria opportunità anche per tanti giovani che vogliono fare il mestiere più bello del mondo". "Una delle novità è che si tratta di un concorso completamente 'computer based' per la fase scritta" ha detto Giannini. "Un quarto delle domande dei quesiti - ha sottolineato - sarà in lingua straniera: se vogliamo studenti competenti in inglese, dobbiamo avere anche insegnanti competenti".
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