TRENTO - Affittare una scrivania per un euro al giorno nella Silicon Valley d'Italia per provare a realizzare il proprio sogno di impresa. Ha una bella storia il polo Meccatronica di Rovereto, a due passi da Trento: nato nell'area dove sorgevano i capannoni per la produzione del cotone ritorto degli pneumatici del tempo che fu, adesso è diventata la Silicon Valley d'Italia. Che l'Hackathon del calcio sia stato organizzato proprio a Trento, dunque, non è un caso: lo stabilimento di Rovereto, infatti, è uno degli incubatori di imprese più importanti d'Italia. E qui, chi ha voglia davvero di mettersi alla prova, può provare a realizzare la propria startup al prezzo di un caffè al giorno. A raccontarci la storia del polo tecnologico è Mauro Casotto, direttore operativo di Trentino Sviluppo, l'Agenzia della Provincia autonoma che dell'intera struttura è socio unico.
"Quando abbiamo pensato di riconvertire l'antico stabilimento - racconta - eravamo un piccolo gruppo di quasi visionari. Oggi siamo una realtà d'eccellenza, e siamo a disposizione di chi ancora sogna". Qui, pochi giorni fa, è stata consegnata la laurea ad honorem dell'Università di Trento a Sergio Marchionne.
"Nel nostro Polo - prosegue Casotto - con un euro al giorno, chi lo desidera può affittare una scrivania per un periodo di tre-sei mesi, chiedere consiglio a chi ha più esperienza, confrontarsi con i professionisti e capire, con sincerità, se la sua è un'idea buona oppure no. Se proseguire davvero conviene".
E in effetti il sistema funziona: le startup realizzate qui hanno una possibilità cinque volte maggiore rispetto che altrove di sopravvivere dopo due anni. Ovvio che l'infornata di giovani innovatori impegnati nell'Hackathon di calcio sia un capitale nel quale investire per il futuro, e a Rovereto li attendono. E quel cotone per gli pneumatici che veniva prodotto nel vecchio stabilimento? Vive ancora, ed oggi si utilizza per un tipo di scarpe da tennis tanto di moda.
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