La California potrebbe essere il primo stato ad avere una legge che protegge dal rischio che gli hacker prendano il controllo del cosiddetto 'Internet delle cose', quell'insieme di dispositivi, dal frigo alla caldaia, sempre più connessi al web. Un provvedimento in questo senso, riporta la rivista del Mit, è stato trasmesso al governatore Jerry Brown, che sta valutando l'approvazione. Le debolezze dal punto di vista della sicurezza dei gadget connessi, ricorda la rivista, sono già state svelate per molti oggetti, dalle bambole connesse alle videocamere di sicurezza, e nei prossimi anni miliardi di dispositivi connessi faranno la loro comparsa nelle case di tutto il mondo. La legge allo studio nel 'Golden State' richiede alle aziende di avere dei dispositivi di sicurezza 'ragionevoli' e 'appropriati alla natura e alla funzione del dispositivo'. Inoltre impone di creare una password di default differente per ogni dispositivo venduto, o di richiedere obbligatoriamente agli utenti di cambiarla. "Il linguaggio della legge è deliberatamente molto vago - afferma Beau Woods, uno specialista di sicurezza informatica, alla rivista - ma servirà a sensibilizzare le compagnie a pensare su come progettare prodotti sicuri".
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