Si può essere 'schedati' dalle aziende informatiche anche senza aver mai avuto una connessione internet. Lo dimostra il caso raccontato da Joe Toscano, un ex consulente di Google, sul sito della rivista Forbes, che ha scoperto tra le informazioni registrate dal browser Chrome anche alcuni dati sui propri nonni, che appunto non erano mai stati connessi.
La scoperta, racconta l'esperto, è avvenuta per caso spulciando prima tra le password salvate e poi tra le altre informazioni. "E' emerso che Google ha informazioni che mi connettono a mia nonna, che è viva e vegeta ma non ha mai avuto Internet, e con mio nonno, che è recentemente scomparso e che allo stesso modo non è mai stato connesso - scrive -. Questo è sconcertante per diverse ragioni, la maggiore delle quali è che nessuno dei due ha mai fatto un log in nella propria vita, e nonostante questo Google conosceva i loro indirizzi esatti e i loro nomi completi".
Toscano, che è tra i fondatori del Better Ethics and Consumer Outcomes Network, una rete di esperti che si occupa di etica del web, afferma di non sapere come queste informazioni siano entrate nel sistema, e neanche come i dati sui suoi nonni siano stati poi collegati a lui. "Perchè è accettato che la rete sia progettata per essere una macchina di sorveglianza? - si chiede al termine dell'articolo -. So che la raccolta di dati sul web è un'attività legale, e può essere fatta in modo da non infrangere le leggi. Ma solo perchè una cosa è legale non vuol dire che sia giusta".
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