Proteggere i consumatori nello sviluppo dell'intelligenza artificiale (Ia) e dei processi decisionali automatizzati (Adm) con norme Ue aggiornate sulla sicurezza e le responsabilità, algoritmi imparziali e meccanismi di revisione. Lo chiede la plenaria del Parlamento Ue in una risoluzione approvata per alzata di mano.
Gli eurodeputati esortano la Commissione Ue a presentare proposte per aggiornare le norme sulla sicurezza e la responsabilità per i prodotti automatizzati, tenendo l'essere umano al centro del processo gestionale. Quando i consumatori interagiscono con un sistema automatizzato, scrivono, dovrebbero essere sempre adeguatamente informati "su come contattare un essere umano dotato di potere decisionale e come sia possibile controllare e correggere le decisioni".
L'uso dei sistemi Adm - sostiene l'Europarlamento - dovrebbe avvenire solo con dati di qualità e algoritmi imparziali, nonché strutture di revisione per rimediare a possibili errori nelle decisioni automatizzate. La risoluzione sottolinea inoltre che i commercianti sono tenuti a informare i consumatori quando il prezzo dei beni o dei servizi è stato personalizzato sulla base di processi decisionali automatizzati e della profilazione del comportamento dei consumatori. Infine, gli eurodeputati chiedono di garantire che, nei processi automatizzati, non vi sia una discriminazione dei consumatori in base a nazionalità.
Le proposte dell'Eurocamera passano ora al vaglio del Consiglio Ue e della Commissione, che il 19 febbraio presenterà le sue linee guida sull'intelligenza artificiale.
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