"L'Autorità ha condiviso le scelte di sistema: ora si sta definendo l'applicazione concreta della norma e nelle prossime ore dovremo esprimere un parere, previsto dalla legge. C'è stata un'interlocuzione, c'erano alcuni problemi che mi auguro si risolvano nella giornata di oggi, in modo che nelle prossime siamo in condizioni di esprimere un parere favorevole". Lo ha spiegato il Garante privacy, Antonello Soro, parlando della App Immuni in un videoincontro organizzato da Articolo 21.
"Una volta allestito il dispositivo con la sua architettura - ha ricordato Soro - va trasmesso al Garante per un parere conclusivo", atteso quindi ad horas. Finora l'Autorità ha dato il suo giudizio positivo "sulla norma approvata dal governo e proposta al Parlamento, che ha raccolto le indicazioni venute da noi e dal complesso delle Autorità europee di protezione dati, che hanno suggerito di incardinare il tracciamento calibrandolo con le persone, hanno insistito sul principio di volontarietà, perché non c'è obbligo di scaricare la app ma l'unico criterio è la fiducia dei cittadini verso la tecnologia. E poi sul principi di conservazione dei dati solo per il tempo necessario".
Anche il ministro della Salute Speranza ha detto che per l'app "siamo alle battute finali". Mentre la Puglia è capofila tra le regioni che la sperimenteranno. La Liguria, invece, pur dicendosi disponbile al test, ha manifestato qualche scetticismo. Immuni dovrebbe essere lanciata i primi di giugno.
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