Cagliari e la Sardegna sono i
protagonisti del sesto appuntamento dello Smart City Tour 2020
di Huawei, in occasione del quale, il gruppo internazionale ha
illustrato la collaborazione con la Regione Sardegna nei
progetti di Smart Region, con alla base la volontà di realizzare
un'architettura di riferimento che possa essere adattata ad
altre aree urbane. Si parla allora di Smart Digital Cagliari, un
modello per tutto il paese, come ha spiegato Massimo Carboni,
funzionario della Regione autonoma della Sardegna. "Storicamente
il concetto di smart city è stato legato alla volontà di
innovare i processi di grandi città mentre oggi possiamo parlare
della necessità di lavorare su cosiddette Smart Land, che
inglobino un territorio più ampio, così da includere anche i
comuni più piccoli, dove l'evoluzione tecnologica stenta. Come
coinvolgere questi territori? Attraverso un ecosistema aperto,
che consenta a tutti gli attori digitali di unirsi, secondo un
approccio di open collaboration". Nel 2016, dalla collaborazione
tra Huawei e Regione Sardegna è nato il Joint Innovation Center
(JIC) presso il Parco Tecnologico di Pula, un laboratorio di
innovazione congiunto, nel quale si concentra il lavoro del
Centro di Ricerca, Sviluppo e Studi Superiori in Sardegna
(CRS4), dedicato ai progetti sulle smart city, anche con il
coinvolgimento di partner locali. Ma non solo buone idee, lo
dice il Sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu: "Vada per i numerosi
progetti ma, a livello nazionale, bisogna convincersi
dell'esigenza di investimenti pubblici, oltre che privati, per
la crescita delle infrastrutture. La Sardegna è pronta per
attivare tante nuove tecnologie, dalla videosorveglianza
all'infomobilità, ma c'è da sostenerle alla base". Nel corso
dell'evento, Huawei ha presentato anche la Smart Campus Solution
che utilizza tecnologie digitali per realizzare campus (vere e
proprie scuole, condomini, ospedali, aziende, centri
commerciali) sicuri, efficienti e verdi.
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