Potrebbe esserci un cambio di stretgia in Huawei, messa a dura prova nel settore smartphone dal bando dell'ex amministrazione Trump. Secondo Reuters, il colosso cinese potrebbe puntare sulle auto elettriche, alcuni modelli sarebbero in rampa di lancio già durante l'anno in corso. La testata spiega che Huawei sarebbe in trattative con Changan Automobile (di proprietà statale) ma anche con altre case automobilistiche per poter utilizzare i loro stabilimenti per produrre le vetture a batteria.
Al momento Huawei smentisce spiegando che non è una casa automobilistica, ma che sfruttando le competenze nel campo dell'information technology può puntare a diventare un fornitore di componenti digitali per il mondo dell'auto.
Secondo i dati della società di analisi Gartner, le vendite di smartphone di Huawei sono diminuite del 41,1% su base annua nel quarto trimestre del 2020, con l'azienda scesa dal terzo al quinto posto nella classifica mondiale dei costruttori di dispositivi. Le pesanti sanzioni americane a cui è stata sottoposta Huawei hanno tagliato l'accesso alle principali catene di approvvigionamento, nonchè la possibilità di usare sugli smartphone il sistema operativo Android dell'americana Google (infatti ne sta sviluppando uno proprietario) e l'hanno costretta a vendere una parte della sua attività smartphone per mantenere vivo il marchio, si pensi alla vendita a novembre scorso della sua sussidiaria Honor che produceva modelli più economici.
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