Yahoo Inc. ha annunciato la decisione di ritirarsi dalla Cina, citando un "ambiente commerciale e legale sempre più impegnativo". La società ha affermato che i suoi servizi non saranno più accessibili dalla Cina continentale a partire dal primo novembre: "Yahoo rimane impegnata nei diritti dei nostri utenti e in un Internet libero e aperto. Ringraziamo i nostri utenti per il loro supporto", si legge in una nota. Yahoo è la seconda grande azienda tecnologica Usa nelle ultime settimane a ridurre le sue operazioni in Cina, dopo LinkedIn di Microsoft.
Yahoo aveva già avviato un percorso di ridimensionamento delle sue operazioni nel Dragone, tanto che nel 2015 chiuse il suo ufficio di Pechino. Il suo ritiro dalla Cina è in gran parte simbolico poiché diversi servizi di Yahoo e il portale web sono stati bloccati nel Paese dal Great Firewall e sono visibili solo attraverso l'adozione di VPN.
E sta per finire anche l'esperienza cinese di Fortnite: Epic Games, lo sviluppatore del popolare videogioco, ha comunicato che il 15 novembre chiuderà il server che ospita il gioco nel paese. Da ieri, tuttavia, agli utenti è negata la possibilità di aprire un nuovo account. Per i fan cinesi di videogame si tratta di un'altra brutta notizia, parte della repressione della Cina che ha colpito il settore, con i funzionari che a fine agosto hanno lanciato la campagna contro la dipendenza degli adolescenti. Salta Fortress Night, quindi, la versione cinese del videogioco, caratterizzata da alcune differenze rispetto a quella standard.
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