Le banche italiane stanno rafforzano
la vigilanza contro i possibili cyberattacchi nell'ambito della
crisi fra Ucraina e Russia. E' quanto spiegano diverse fonti di
settore secondo cui la misura arriva dopo che, da una decina di
giorni, gli istituti di credito hanno alzato l'attenzione sul
tema che negli ultimi mesi è stato peraltro oggetto di continui
richiami e avvisi da parte della Bce e delle banche centrali
nazionali. Si teme infatti che le sanzioni a Mosca possano
infatti far scatenare una 'rappresaglia' virtuale contro le reti
finanziarie e le attività di banche e assicurazioni. Sul fronte
della cybersecurity e in generale sull'It le banche stanno
stanziando in questi anni ingenti investimenti in continua
crescita. Oltre ai soggetti pubblici come l'Agenzia di
Cybersecurity, il settore finanziario può contare sul CERTFin -
CERT, un organismo pubblico-privato gestito da Banca d'Italia e
Abi dove siedono anche rappresentanti di Ivass. Ania e Consob.
L'Attività di Certfin-Cert consiste nel ricevere info di
possibili minacce (dalle truffe tramite phishing agli attacchi
per il blocco delle attività) sia dalle stesse banche e
assicurazioni sia dall'esterno tramite i circuiti internazionali
per poi informare gli aderenti con appositi avvisi.
Periodicamente inoltre vengono svolte simulazioni per simulare
attacchi ai sistemi bancari e testare la loro capacità di
resistenza.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA