Nokia ha annunciato nelle scorse settimane lo stop delle vendite in Russia e ha denunciato l'invasione dell'Ucraina. La società finlandese non ha però menzionato quello che si lasciava dietro in Russia, ovvero apparecchiature e software in grado di collegare il più potente strumento di sorveglianza del governo russo con la maggiore rete di telecomunicazione nel paese. Uno strumento usato da Mosca per seguire i sostenitori del leader dell'opposizione russa Aleksey Navalny.
Lo riporta il New York Times citando alcuni documenti, secondo i quali per più di cinque anni Nokia ha fornito apparecchiature e servizi per legare SORM al maggiore provider di telecomunicazioni russo MTS. Anche se Nokia non produce tecnologia per intercettare comunicazioni, i documenti rivelano che ha lavorato con aziende legate al governo russo per pianificare e risolvere i problemi di connessione di SORM con MTS. Il servizio di intelligence russa F.S.B. usa SORM per ascoltare le conversazioni telefoniche, intercettare email e messaggi. Dai documenti, riporta il New York Times, emerge quindi che Nokia ha avuto un ruolo chiave nel consentire il cyberspionaggio russo, sollevando dubbi sulla responsabilità d'impresa.
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