Ericsson, l'azienda aerospaziale Thales e il produttore di tecnologie wireless Qualcomm Technologies, lavorano insieme per portare il 5G fuori dal pianeta, sfruttando una rete di satelliti in orbita intorno alla Terra. "Il risultato - spiega una nota di Ericsson - potrebbe significare che i prossimi smartphone 5G saranno in grado utilizzare la connettività 5G in qualsiasi punto della Terra e fornire una copertura globale completa per i servizi di trasmissione dati a banda larga, anche in quei luoghi normalmente coperti solo dai sistemi di telefonia satellitare tradizionali con capacità di connettività dati limitate".
Dopo aver svolto ricerche, studi e simulazioni multiple, le parti coinvolte nel progetto hanno in programma di effettuare test e prove di validazione delle reti 5G non terrestri (5G ntn) orientati a casi d'uso di smartphone. Tra i vantaggi del 5G attraverso i satelliti in orbita terrestre bassa (leo) c'è la copertura di aree geografiche estreme o remote situate in mari, oceani e altre località dove tale copertura è normalmente assente. "Una connettività così diffusa potenzierebbe le capacità di roaming degli utenti smartphone abbonati al 5G, oltre a consentire la connettività globale nei settori dei trasporti, dell'energia e della sanità. La rete spaziale potrebbe anche essere utilizzata come backup alle controparti attuali terrestri, in caso di gravi interruzioni di rete o disastri, e per aumentare la sicurezza delle reti governative per le comunicazioni nazionali", conclude la nota.
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