Il bilancio dei 9 mesi delle tlc in
Italia mostra per la rete fissa una base clienti intorno ai 20
milioni di linee, senza variazioni significative negli accessi.
Negli ultimi dodici mesi le tradizionali linee in rame si sono
ridotte di oltre 1,2 milioni (circa 8,1 milioni nell'ultimo
quadriennio), mentre le linee che utilizzano altre tecnologie,
da inizio anno, sono aumentate di circa 790mila, e di oltre 1,2
milioni rispetto al settembre 2021. Sono i dati
dell'Osservatorio sulle Comunicazioni relativi ai primi nove
mesi dell'anno pubblicato oggi dall'Autorità per le Garanzie
nelle Comunicazioni. Volendo fare una classifica degli
operatori a fine settembre, Tim si conferma il maggiore
operatore con il 40,3%, seguito da Vodafone con il 16,8%,
Fastweb con il 14,4% e Wind Tre con il 14,3%. Nella rete
mobile, a fine settembre 2022, le sim attive sono
complessivamente (Human e Machine2Machine) 107,1 milioni (circa
+1,4 milioni di unità su base annua). In dettaglio, le sim M2M
sono aumentate di circa 0,8 milioni, mentre, nello stesso
periodo di tempo, l'incremento di quelle Human (cioè "solo
voce", "voce+dati" e "solo dati" che prevedono iterazione umana)
è risultato di poco inferiore a 0,6 milioni di sim. Le linee
Human sono rappresentate per l'86,7% dall'utenza residenziale;
con riferimento alla tipologia di contratto, l'89,1% dei casi è
riferito alla categoria "prepagata". Con riferimento alle linee
complessive, Tim è il leader di mercato con il 28,5%, seguita da
Vodafone (27,6%) e Wind Tre (24,2%), mentre Iliad raggiunge
l'8,7%. Ma tra le persone, considerando cioè solo il solo
segmento delle sim "human", Wind Tre rimane il principale
operatore con il 25,9%, seguito da Tim con il 24,9% e Vodafone
con il 22,6%, mentre Iliad, con una crescita di 1,4 punti
percentuali su base annua, ha raggiunto l'11,9%.
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