Dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi, Facebook ha ufficialmente lanciato una nuova piattaforma pubblicitaria: punta sul marketing basato sulle persone per aiutare gli inserzionisti a raggiungere i consumatori su più dispositivi, piattaforme e attraverso editori differenti.
Chiamata Atlas, la piattaforma - spiega il social sul suo blog - ''può connettere le campagne online alle vendite offline reali, provando come le campagne digitali abbiano un impatto reale sulle vendite''. In questo modo Facebook cerca di guadagnare terreno su Google, leader della pubblicità online.
Atlas, come aveva anticipato il Wall Street Journal nei giorni scorsi, è una versione riprogettata dell'Atlas Advertiser Suite che Facebook ha comprato da Microsoft nel 2013. ''Abbiamo ricostruito Atlas da zero per affrontare al meglio le sfide del marketing, ovvero raggiungere le persone su più dispositivi e colmare il gap esistente fra le 'impression' online e gli acquisti offline'', evidenzia Facebook.
La società di Mark Zuckerberg ha chiuso il secondo trimestre con ricavi pubblicitari di 2,68 miliardi di dollari, contro i 14,36 miliardi di Google, che il mese scorso ha reso noto il test di un sistema per conoscere le abitudini degli utenti di smartphone e tablet. Questo grazie a una tecnologia che consente di collegare i comportamenti nell'uso di applicazioni e nella navigazione online da mobile. Il sistema permette di sapere chi clicca su un'inserzione che compare nelle app e viene quindi indirizzato al sito web dell'inserzionista.
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