Ok dei ministri della Giustizia Ue, riuniti in Consiglio a Lussemburgo, all'approccio generale alla proposta della Commissione europea sul regolamento della protezione dei dati. Permette l'apertura dei negoziati col Parlamento, che prenderanno il via dal 23 giugno, per arrivare alla sua adozione. "Questo accordo rappresenta un grande passo avanti - dice il commissario alla Giustizia Vera Jurova - ci avvicina all'obiettivo finale della riforma sulla protezione dati già quest'anno".
Questo regolamento che permetterà un'armonizzazione normativa in tutta l'Ue, spiega Jurova "consente ai cittadini di esercitare meglio i propri diritti, a partire da quello all'oblio, con la possibilità di richiedere la cancellazione dei dati da Internet" e richiedere un risarcimento, nel caso in cui ritengano che ci siano state violazioni.
Inoltre si introduce un altro importante elemento che è quello del cosiddetto 'one stop shop', ovvero un'autorità unica, a livello europeo, a cui le imprese si potranno rivolgere, con conseguenti semplificazioni e taglio dei costi.
"Lo scopo della riforma della protezione dati, lanciata dalla Commissione nel 2012, ha lo scopo di permettere alle persone di controllare meglio i propri dati personali - conclude Jurova - Allo stesso tempo, regole modernizzate permetteranno alle imprese di trarre il maggior vantaggio dal mercato unico digitale, eliminando paletti, e godendo della fiducia dei consumatori".
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