L'applicazione Moments, svelata da Facebook in settimana, non arriverà in Europa, almeno non a breve, per problemi di privacy. La app, infatti, usa il riconoscimento facciale per condividere le foto con gli amici, e questa tecnologia non è vista di buon occhio in Ue. "I regolatori ci hanno detto che dobbiamo offrire la scelta di abilitare (il riconoscimento facciale), e al momento non abbiamo questa opzione", ha spiegato, secondo il Wsj, Richard Allan, a capo dell'European policy di Facebook.
Il riconoscimento facciale è usato da Facebook anche per taggare le foto pubblicate sul social network, ma in Europa già dal 2012 la società di Mark Zuckerberg ha disabilitato questa funzione per venire incontro alle preoccupazioni espresse dalle autorità per la privacy.
Diversa la situazione negli Stati Uniti, dove l'uso del riconoscimento facciale è accettato anche se è in corso un dibattito sulla questione. Da oltre un anno esiste un tavolo di confronto istituito alla National Telecommunications and Information Administration statunitense per regolamentare l'uso della tecnologia in termini di privacy. Il confronto sembra però essere arrivato a un punto morto. Pochi giorni fa, infatti, nove gruppi Usa sulla privacy hanno scritto una lettera annunciando l'abbandono della discussione per mancanza di progressi.
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