E' diminuito del 45% in due anni il traffico dell'Isis su Twitter, una piattaforma ampiamente usata dal Califfato per la sua propaganda. Lo evidenzia il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, nell'ambito dell'attività di contrasto al terrorismo. Anche la piattaforma guidata da jack Dorsey ha messo in campo strumenti di controllo, a febbraio il microblog diceva di aver 'bannato' 125mila account riconducibili allo Stato Islamico.
"Stiamo negando all'Isis l'abilità di operare online in modo indiscusso e stiamo vedendo un declino della presenza su Internet. Il pubblico anti-Isis sta acquisendo sempre più voce sui social network e questo non può che indebolire l'abilità dell'Isis di reclutare nuove persone", spiega Michael Lumpkin, capo del Global Engagement Center del governo Usa.
A fine febbraio in un video l'Isis aveva minacciato i fondatori di Facebook e Twitter, Mark Zuckerberg e Jack Dorsey. I due Ceo, le cui immagini erano avvolte dalle fiamme e perforate da proiettili, venivano minacciati per il blocco sui social network degli account riconducibili a estremisti.
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