La chat Telegram va oltre i
messaggini e lancia un blog anonimo. Chiamato Telegraph, non
richiede all'utente di registrare un account o di collegarsi
attraverso un profilo social: chiunque può entrare, scrivere,
pubblicare e condividere. La novità arriva in un momento in cui
colossi di internet come Facebook e Google sono alle prese con
la necessità di porre un freno alla circolazione di notizie
false sulle loro piattaforme.
Simile a Medium, molto popolare negli Stati Uniti, Telegraph
funziona in modo basilare. Collegandosi al sito telegra.ph
appare una pagina bianca in cui inserire titolo, nome
dell'autore, testo e quindi cliccare sul tasto 'pubblica'. Si
possono creare contenuti multimediali incorporando foto, video o
tweet. Un volta completato il post, si condivide sui social
attraverso il link.
Il fatto che gli utenti non siano registrati comporta che
l'unico modo per tener traccia degli scritti passati sia
conservarne i link. Soprattutto, però, Telegraph presta il
fianco a 'trolls' e creatori di notizie false, che potrebbero
firmare i propri scritti con qualunque nome, da Barack Obama a
Mark Zuckerberg. Proprio il fondatore di Facebook è in questi
giorni sotto accusa per il presunto ruolo del suo social nel
favorire la vittoria di Donald Trump attraverso la circolazione
di notizie false.
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