ROMA - Facebook riuscirà a contrastare la presenza sul social network di fake news, le notizie 'bufala', come ha fatto negli anni scorsi con il fenomeno del click baiting, cioè l'uso di titoli 'acchiappaclick' per portare gli internauti su un sito web in modo da far crescere le entrate pubblicitarie. Lo ha detto il fondatore e ad della compagnia, Mark Zuckerberg, in una lunga intervista a Fast Company.
"Alcuni anni fa ricevevamo molte lamentele per il click bait; i nostri algoritmi non erano in grado di riconoscerlo, così la chiave è stata costruire strumenti che consentissero alla community di di indicarci cos'era il click bait. Adesso il fenomeno non è sparito al 100% ma è molto più piccolo", ha spiegato Zuckerberg. Parimenti oggi si tratta di distinguere tra "diversità d'informazione, disinformazione, costruzione di un terreno comune. Queste sono le prossime cose su cui abbiamo bisogno di lavorare".
Il Ceo dl social network, che la settimana scorsa ha lanciato anche in Italia uno strumento educativo contro le fake news, ha quindi smentito le "critiche secondo cui Facebook consente la disinformazione perché fa fare più soldi. E' totalmente falso. Sappiamo che persone nella community vogliono informazioni vere".
Allo stesso tempo, ha aggiunto Zuckerberg, "crediamo anche nella libertà di parola. La gente dovrebbe avere la possibilità di dire ciò che pensa, anche quando qualcun altro è in disaccordo".
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