ROMA - Facebook è aperta ad una regolamentazione. Lo assicura il direttore operativo del social, Sheryl Sandberg, in un'intervista a Cnbc in cui ammette che la società ha lasciato passare troppi giorni prima far sentire la propria voce sullo scandalo Cambridge Analytica.
"Mark (Zuckerberg, ndr) ha detto che la questione non è se regolamentare o no, la questione è il tipo di regolamento. Noi siamo aperti a una regolamentazione. Lavoriamo con i legislatori di tutto il mondo", ha dichiarato Sandberg.
Sul ritardo nel rispondere allo scandalo, "certamente abbiamo parlato troppo lentamente", ha affermato Sandberg spiegando che, se si potesse tornare indietro, lei e Zuckerberg parlerebbero "prima, ma stavamo cercando di andare al fondo" della cosa. Sulla vicenda, "sappiamo che è un problema di fiducia.
Sappiamo che è un momento critico per la nostra società, per il servizio che forniamo", e "faremo tutto il possibile", ha detto Sandberg. "La fiducia delle persone è la cosa più importante che abbiamo".
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