Chiude i battenti Klout, la piattaforma che calcolava l'influenza degli utenti in base alle interazioni sui social network come Facebook, Twitter e Instagram. Il sito che nel tempo ha promosso a 'influencer' comuni iscritti, spegne le attività il 25 maggio, singolare coincidenza con l'entrata in vigore della normativa europea sulla privacy che cadrà proprio in quel giorno.
A dare notizia della cessazione delle attività la Lithium Technologies, oggi proprietaria del marchio. Klout è nato nel 2008, nel 2014 è passato di mano per l'ultima volta e dunque si appresta a chiudere la sua attività dopo dieci anni. Dalla sua nascita ha offerto analisi statistiche personalizzate sui social media. In pratica, stimava l'influenza degli utenti attraverso il 'Klout score' (da 0 a 100) ottenuto dal grado di interazione nei profili utente di social network popolari tra cui Twitter, Facebook, Google+, Linkedin e Foursquare. Questa influenza era ottenuta a partire dall'ampiezza del network dell'utente, il contenuto generato e il livello di 'feedback' ottenuto.
Secondo il sito specializzato TechCrunch, Klout era già diventato arcaico, ma a dare una una bella spinta alla decisione di chiuderlo è stata l'imminente entrata in vigore della normativa Ue sui dati personali che prevede una stretta sulla privacy. "La scadenza imminente per l'implementazione del Gdpr ha semplicemente accelerato i nostri piani per la chiusura di Klout", ha spiegato un portavoce di Lithium Technologies a Tech Crunch, aggiungendo che l'attenzione è ora focalizzata su un servizio di messaggistica.
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