Facebook fa appello alla multa comminata dalla Gran Bretagna per lo scandalo Cambridge Analytica, che ammonta a 500mila sterline, il massimo previsto dalla normativa del Regno Unito all'epoca dei fatti. Lo riporta il Guardian. La sanzione è stata formalizzata ad ottobre dall'Ico (Information Commissioner's Office), l'autorità britannica per la privacy e la protezione dei dati, perché a detta dell'istituzione la società di Mark Zuckerberg non ha vigilato sulla privacy e i dati degli utenti britannici. Nel paese le persone interessate dal caso Cambridge Analytica ammontano a oltre un milione. Nel mondo sono 87 milioni.
Facebook aveva tempo fino a mercoledì per accettare o ricorrere. Nel fare appello il social network ha spiegato di non contestare il fatto di aver commesso errori nella vicenda, ma di aver assicurato di voler difendersi in un'aula di tribunale.
"Facebook ha già detto che avrebbe dovuto fare di più per indagare su Cambridge Analytica nel 2015. Ha apportato importanti modifiche alla piattaforma e anche ristretto in modo significativo le possibilità di accesso agli sviluppatori di app", ha spiegato Anna Benckert, consulente legale associato di Facebook in Europa.
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