Facebook rischia una multa fino a 5 miliardi di dollari nelle indagini della Federal Trade Commission (Ftc) sulla possibile violazione di un accordo del 2011 a garanzia della privacy degli utenti. L'indagine segue lo scandalo di Cambridge Analytica, che ha avuto accesso ai dati di 87 milioni di utenti Fb senza il loro consenso. Per questo la compagnia ha iscritto come perdita in bilancio 3 miliardi di dollari, in attesa della conclusione dell'inchiesta.
La somma impatta negativamente sui risultati del primo trimestre, benché i ricavi siano aumentati annualmente del 26% a 15,08 miliardi di dollari, battendo la stima degli analisti.
L'incremento dei ricavi è stato aiutato dalla crescita di Instagram e della spesa pubblicitaria delle aziende. Il guadagno netto è però crollato a 2,43 miliardi, a causa in gran parte dell'accantonamento per la possibile sanzione, che tuttavia non sembra aver preoccupato gli investitori: negli scambi dopo la chiusura di Borsa il titolo ha guadagnato quasi il 5%.
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