La lista delle aziende che hanno deciso di boicottare in termini di pubblicità Facebook per le sue politiche sulla gestione contenuti si allunga. L'ultima in ordine temporale è Verizon che, nell'annunciare il suo passo indietro, afferma: il social media "creare una soluzione accettabile che ci mette a nostro agio". Il colosso delle telecomunicazioni si va così ad aggiungere a The North Face, Ben & Jerry e Goodby Silverstein.
Verizon ha speso circa 850.000 dollari in pubblicità su Facebook nelle prime tre settimane di giugno. La protesta è scattata dopo che Mark Zuckerberg ha deciso di non rimuovere o segnalare alcuni tweet controversi di Donald Trump sulle manifestazioni seguite alla morte di George Floyd.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA