Il tribunale distrettuale Tagansky
di Mosca ha inflitto una multa di 2,6 milioni di rubli (circa
28.000 euro) a TikTok accusando il social network di non aver
cancellato presunti inviti ai minori a partecipare alle proteste
contro la detenzione dell'oppositore numero uno di Putin,
Alexiei Navalny, a fine gennaio. Lo riporta l'agenzia Interfax.
La sentenza arriva in un momento in cui Mosca sta aumentando
le pressioni sui social network stranieri. Alcuni giorni fa, il
tribunale Tagansky di Mosca ha inflitto a Twitter tre multe per
un totale di 8,9 milioni di rubli (circa 100.000 euro) con
l'accusa di non aver rimosso quelli che le autorità russe
ritengono "contenuti vietati" e gli appelli "ai minorenni a
partecipare a manifestazioni non autorizzate".
A marzo, le autorità russe hanno inoltre ordinato il
rallentamento di Twitter accusandolo di non aver rimosso 3.168
post che - a dire di Mosca - contenevano istigazioni al suicidio
di minori, materiale pedopornografico e informazioni sull'uso di
stupefacenti. Ma molti sospettano che dietro ci sia in realtà la
volontà di mettere a tacere il dissenso e controllare sempre più
il web.
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