Facebook nel quarto trimestre 2021 è intervenuta su 1,2 miliardi di contenuti spam, in crescita rispetto ai 777 milioni del terzo trimestre; 4 milioni di contenuti legati alla droga, in crescita rispetto ai 2,7 milioni del terzo trimestre del 2021; su 1,5 milioni di contenuti legati alle armi da fuoco, in crescita rispetto agli 1,1 milioni rilevati nel terzo trimestre. Sono i risultati del report periodico sull'applicazione degli Standard della Comunità di Meta. "Tra il terzo e il quarto trimestre del 2021, la diffusione dei contenuti pericolosi su Facebook e Instagram è stata per lo più costante o in diminuzione in alcune delle aree di policy. Questo è avvenuto, in parte, grazie al miglioramento e al potenziamento delle nostre tecnologie di rilevamento proattivo", spiega Guy Rosen, Vice Presidente Integrity.
Su Instagram, nel quarto trimestre 2021, la società è invece intervenuta su 905.300 contenuti legati al terrorismo, in aumento rispetto ai 685.200 contenuti rilevati nel terzo trimestre e 195.000 contenuti relativi alle armi da fuoco, in crescita rispetto ai 154.400 del trimestre precedente, anche in questo caso spiega Meta, "grazie ai cambiamenti introdotti dalle tecnologie di rilevamento proattivo".
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