"Mentre stiamo lavorando ai quesiti che ci sono stati posti delle parti interessate sulle modifiche alla nostra pubblicità personalizzata proposta in Europa, mettiamo in pausa l'introduzione di tale parte dell'aggiornamento della nostra politica sulla privacy. Riteniamo che la pubblicità personalizzata, oltre ad allinearci con lo standard del settore, offra la migliore esperienza in-app per la nostra community. Continueremo a lavorare per un confronto con le parti interessate per rispondere alle loro preoccupazioni", lo dice un portavoce TikTok.
Il Garante per la privacy italiano, con un provvedimento d'urgenza adottato il 7 luglio, ha avvertito la piattaforma che è illecito utilizzare dati personali archiviati nei dispositivi degli utenti per profilarli e inviare loro pubblicità personalizzata in assenza di un esplicito consenso. Il social network aveva informato i propri utenti che, a partire dal 13 luglio, le persone maggiori di 18 anni sarebbero state raggiunte da pubblicità "personalizzata", basata cioè sulla profilazione dei comportamenti tenuti nella navigazione su TikTok.
L'Autorità Garante per la protezione dei dati personali - informa una nota -"prende atto della decisione "responsabile" del social network e si dichiara aperta a un dialogo finalizzato alla ricerca del bilanciamento tra interessi economici e diritti degli utenti".
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