LONDRA - Collasso economico nel Regno Unito per la catena 'italian style' di Jamie Oliver, celebrity-chef della tv britannico della tv. Il suo piccolo impero, formato da 23 esercizi della catena Jamie's Italian, più i due ristoranti londinesi Fifteen e Barbecoa, è da oggi in amministrazione controllata sotto la gestione della società di consulenza KPMG. Ad annunciarlo è stato lo stesso Oliver: "Sono profondamente dispiaciuto di questo epilogo - ha detto - capisco quanto possa essere difficile ora per lo staff e i fornitori".
In ballo ci sono 1000 posti di lavoro: scampati al piano di ristrutturazione del 2018 sfociato nella liquidazione di altri 12 ristornati dopo la chiusura dell'anno con perdite da 101 milioni di sterline.
Il crac di Oliver, dopo una storia imprenditoriale di alti e bassi seguita alla fama televisiva, arriva sullo sfondo della crisi strutturale che sta investendo diversi marchi del settore della ristorazione britannica, oltre che del retail in generale: fra gli altri Carluccio's (specializzato pure in gastronomia italiana), Byron Burger e Gourmet Burger Kitchen.
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