Con questi obiettivi, Conte Tasca d'Almerita, storica cantina siciliana che produce vini dal 1830, si è aperta al mercato quotando minibond su ExtraMot Pro, il segmento professionale di Borsa Italiana dedicato alla quotazione di obbligazioni di Pmi.
A spiegarlo è
il direttore finanziario di Conte Tasca d'Almerita, Giuseppe
Formisano, precisando di aver emesso più titoli: "il primo è
stato uno short term di 10 mesi pari a 500 mila euro, il secondo
di 3 milioni a 7 anni e nel 2019 abbiamo emesso 1 milione di
euro a 2 anni". L'intenzione dell'azienda è di continuare ad
"accompagnare l'indebitamento bancario, che non può mancare per
una corretta gestione aziendale, con l'emissione di nuovi titoli
finalizzati ad azioni specifiche - afferma Formisano -. In
particolare crediamo necessario continuare a sviluppare
l'internazionalizzazione dell'impresa". La prospettiva è dunque
quella di passare a ExtraMot Pro3, il nuovo segmento nato
quest'anno, dedicato prevalentemente alle emissioni di
obbligazioni o titoli di debito da parte di società non quotate
su mercati regolamentati.
Secondo il manager, i minibond consentono una serie di vantaggi,
a partire da "una maggiore visibilità a livello nazionale e
internazionale, una maggiore credibilità del sistema finanziario
e una reperibilità del credito più facile". Da otto generazioni
la famiglia Tasca d'Almerita vive e lavora nella Tenuta
Regaleali, acquistata nel 1830, e oggi coltiva 600 ettari di
terreno nell'entroterra siciliano, per un fatturato di oltre 22
milioni nel 2018, realizzato metà in Italia e l'altra metà
all'estero (quota che l'azienda intende accrescere), e
investimenti pari a 8,6 milioni tra il 2015 e il 2018.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA