Strumenti di intelligenza artificiale
per anticipare problemi nelle colture e nell'acqua dei pesci,
aiutando a prevedere eventuali cambiamenti nei parametri
ambientali e suggerendo azioni correttive da intraprendere in
tempo reale, riducendo i rischi di perdite e aumentando
l'efficienza complessiva. Lo fa sapere The Circle, prima azienda
agricola
acquaponica di origini romane, la più grande nel contesto
europeo, che utilizza una combinazione di tecnologie innovative
per gestire l'impianto. Si tratta di una tipologia di
agricoltura mista ad allevamento sostenibile, basata su una
combinazione di acquacoltura e coltivazione idroponica. Alcuni
sensori, spiega l'azienda, consentono infatti di monitorare
costantemente i parametri vitali delle piante e sistemi di
automazione per il controllo dei nutrienti e dei flussi d'acqua
per l'irrigazione; tutto questo garantendo che le risorse siano
utilizzate in modo efficiente e senza sprechi. Nei nuovi
impianti, inoltre, sono stati installati appositi sensori che
permettono l'apertura automatica delle finestre per l'aerazione,
al fine di garantire il mantenimento della corretta temperatura
e dell'umidità a seconda della stagione e delle condizioni
metereologiche. In futuro, The Circle prevede di adottare
algoritmi di AI ancora più avanzati per migliorare la gestione
del ciclo di crescita delle piante, aumentando la precisione
nella distribuzione delle risorse e ottimizzando la
pianificazione della produzione.
"Il valore aggiunto dell'IA in agricoltura è la capacità di
rendere la
produzione più precisa, sostenibile e scalabile - spiega Thomas
Marino, Co-Founder e CMO di The Circle - non sostituisce la
natura, ma la potenzia, creando un sistema che produce di più
con meno impatto ambientale".
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