- Cresce l'occupazione dei diplomati di Alma dal 30.5% del 2019 all'81% del 2023. Il dato è diffuso in occasione delle celebrazioni dei venti anni della scuola internazionale di cucina italiana e dell'evento al Teatro Regio di Parma relativo al Mam- Maestri d'arte e di mestiere. Il premio è ideato in collaborazione con la Fondazione Cologni dei Mestieri d'Arte, che a cadenza biennale celebra il mondo artigiano dal 2016. La quinta edizione ha avuto una doppia premiazione: il 29 settembre a Venezia con l'investitura di 40 Maestri per le Arti Decorative, e a Parma con i 23 del mondo della gastronomia, selezionati e premiati proprio da Alma.
La cerimonia ha ricordato l'avvio dei corsi di Alma iniziati il 12 gennaio 2004 nella sede della Reggia di Colorno con 17 allievi e arrivati lo scorso anno a totalizzare 889 studenti (di cui 186 internazionali) spalmati su un'offerta didattica di oltre 20 corsi. Complessivamente - sottolinea una nota - sono stati 14.484 di 80 nazionalità diverse i ragazzi usciti dalla scuola di cucina in questi vent'anni, sfruttando uno spazio da 5.200 metri quadrati e una biblioteca di oltre 15mila volumi.
Dal punto di vista delle opportunità di lavoro nel settore la scuola registra circa il 95% di occupati entro 6 mesi dal diploma) "grazie alle 700 strutture partner legate all'ospitalità". Il bilancio sull'occupazione segnala in particolare che nel 2019 il 30,5% degli allievi era già occupato prima della fine del corso, mentre nel 2023 si è registrato un vero e proprio boom arrivando all'81%.
Più in generale, le richieste arrivano dall'Italia (84%) con una predominanza dell'alta ristorazione (36%), seguita da laboratori di pasticceria (18%) ed hôtellerie (14%).
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