''Sì alla carne; sì alle verdure; sì
ai carboidrati. La varietà è la dieta intelligente''. Così lo
chef Davide Oldani, nella schiera dei cuochi-ambasciatori di
Expo Milano 2015, commenta l'allarme lanciato oggi dall'Oms,
Organizzazione mondiale della Sanità, sul rischio d'insorgenza
tumorale legato al consumo di carni rosse e lavorate. Oldani non
è per la cucina del "senza" che mette al bando alcuni alimenti:
''sono per costruire e non distruggere; alla base della cucina
Pop - spiega Oldani - c'è la varietà: avere equilibrio a tavola
significa non avere ripetizioni. Importante poi il non esagerare
con le porzioni. L'unica cosa da levare dalla dieta - secondo il
patron del D'O a Cornaredo - è la gola che fa male a tutti
indistintamente''.
''Mangiare cose diverse - sottolinea lo chef - significa
stare meglio. Variando quotidianamente i prodotti della tavola
si riesce a non fare scelte telabane e si vive più a lungo.
Aiutandosi poi con un digiuno settimanale. Sono d'accordo con
Veronesi, e lo faccio da 5 - 6 anni, una pratica consolidata
personalmente quello di saltare un pasto ogni tanto''. Dagli
esperti scientifici, secondo Oldani, non dovrebbero arrivare
tabù ma ''un invito alla responsabilizzazione. Quindi varietà
nelle scelte del cibo e consumo morigerato''.
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