- ROMA - Non ha conservanti il tonno in scatola ma 6 consumatori su 10 non lo sa, pensando invece che ci siano additivi. Eppure basterebbe leggere l'etichetta sulle confezione che le aziende alimentari sono tenute a riportare per legge, con l'elenco degli ingredienti, ossia acqua o olio, sale marino e aromi naturali. E' quanto emerge da un'indagine Adacta-Ancit, Associazione nazionale Conservieri ittici e delle tonnare, sull'universo del 94% di italiani che consumano abitualmente tonno in scatola, onnipresente nel carrello della spesa. Le confezioni una volta riempite, infatti, vengono chiuse ermeticamente e poi sterilizzate ad una temperatura compresa tra 110 e 120 garantendo, così una conservazione sicura per diversi anni.
''Il tonno in scatola è un alimento sterilizzato termicamente in scatoletta metallica sigillata - afferma Pietro Migliaccio, presidente emerito della Società Italiana di Scienza dell'Alimentazione - un processo che ne garantisce la salubrità e la conservazione, permettendo di mantenere tutte le sue proprietà nutritive ed organolettiche, come odore, colore, sapore e consistenza''. Pratico da preparare, il tonno in scatola vanta anche valori nutrizionali, come proteine nobili e omega 3. Secondo una ricerca Doxa/Ancit piace soprattutto agli under 25 e alle famiglie ed è un prezioso alleato per gli italiani che praticano sport, circa il 50% del campione analizzato. Inoltre 7 italiani su 10 lo inseriscono nella 'top five' degli alimenti a cui non saprebbero rinunciare, insieme a carni bianche, legumi, yogurt e bresaola.
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