Un evento selezionato dalla Commissione Europea come partner della "Green Week", la settimana europea per iniziative a tutela dell'ambiente.
Per poter disporre di dati nazionali, Anter ha seguito un
centinaio ragazzi tra gli 8 e i 12 anni, in tre città italiane:
a Sud (Salerno), in centro (Roma) e nella Pianura Padana
(Parma). I primi risultati, seppur parziali, mettono in risalto
che la dose di polveri ultrafini, negli ambienti indoor, supera
il 95%, sia a causa degli elevati tempi di esposizione che delle
alte concentrazioni raggiunte, soprattutto durante e
successivamente le attività di cucina: sono quasi il doppio in
casa, rispetto al fondo urbano. Secondo l'OMS (Organizzazione
Mondiale della Sanità), l'inquinamento atmosferico domestico
sarebbe il principale rischio ambientale per la salute. Gesti
semplici come cucinare un pasto, accendere un lume, scaldare una
stanza mettono a rischio la salute di più di tre miliardi di
persone. Ad oggi però, non c'erano dati sufficienti - si legge
in una nota - che permettessero di valutare la situazione
italiana, né esistono in Europa leggi che normino le emissioni
dentro casa.
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