Bere responsabile non è più un appello ma una realtà, anche per l'industria brassicola. Nel 2023 è aumentata la produzione di birra analcolica del 13,5% dei paesi dell'Unione europea mentre, secondo dati Eurostat, rispetto al 2022, la produzione di birra con alcol è scesa del 5%. In totale i paesi Ue hanno prodotto 32,5 miliardi di litri di birra contenente alcol e 1,8 miliardi di litri di birra con meno dello 0,5% di alcol o senza alcun contenuto di alcol, per un totale di 34,3 miliardi di litri, stima Eurostat.
La produzione di birra analcolica ha raggiunto un totale di 1,8 miliardi di litri, con la Germania come principale produttore. In Spagna, durante questa estate torrida, si parla già di trionfo della cerveza sin (senza alcol). Secondo un rapporto della società di consulenza Circana, nella penisola iberica si è creata una nicchia di innovazione con la birra analcolica, che rappresenta il 14% del consumo totale di birra pro capite. I supermercati spagnoli vendono 129 milioni di litri all'anno, generando quasi 229 milioni di euro. Questo mercato ha registrato un aumento del 2,7% nel volume delle vendite e un aumento dell'8% nel budget.
La popolarità della birra analcolica è attribuita a fattori quali freschezza, gusto e responsabilità del consumatore, essendo scelta per le occasioni di guida. I prezzi della birra analcolica sono aumentati del 3,6% nella prima metà dell'anno, triplicando l'aumento dei prezzi dei prodotti alimentari in generale. Nonostante ciò, la categoria della birra analcolica ha registrato una crescita significativa negli ultimi anni, rappresentando quasi il 9% delle vendite totali di birra di un'azienda leader nel settore della birra spagnola.
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